Rino Logoluso. Il nostro Paul Harris
pubblicata il 01/06/2020
NewsLa fine del viaggio
La fine del viaggio è il titolo dell’ultimo capitolo de ”La mia strada verso il Rotary”, libro/diario di Paul Harris, fondatore del Rotary International, e noi, oggi 1 giugno 2020, vogliamo ricordare la fine del viaggio terreno di Rino Logoluso, il nostro Paul Harris, in quanto promotore e sostenitore, insieme a suo fratello Bruno, del Rotary club di Bisceglie.
Non abbiamo potuto farlo un mese fa perché la notizia della sua scomparsa ci ha colti di sorpresa e ci ha lasciati, riprendendo un termine manzoniano, “attoniti” e anche perché le norme imposteci dalla pandemia ci hanno impedito di salutarlo come avremmo dovuto e voluto e come lui avrebbe meritato.
Di Paul Harris Rino aveva senz’altro la distinzione, la seria professionalità e la visione di un mondo in cui molto si può operare trasmettendo speranza, serenità, fiducia nel genere umano, condividendo la soluzione di problemi, anche di quelli che agli occhi di chi li sta vivendo sembrano insormontabili e insopportabili. Era proprio questa la caratteristica che lo rendeva umanamente e professionalmente amabile: la disponibilità all’ascolto e la capacità di stemperare ansie con la frase giusta, con le parole rassicuranti che ognuno avrebbe voluto sentire.
Il Rotary club di Bisceglie deve molto a lui che, sempre in maniera discreta, lo ha seguito nei primi passi e man mano nel tempo, non facendo mancare apprezzamenti per il lavoro svolto e per il modo in cui il club andava evolvendosi. La sua presenza, amichevole mai giudicante, impreziosiva le riunioni e faceva sentire a tutti più forte il legame con il “blasonato” club padrino, più vera l’appartenenza una grande famiglia formata da seri professionisti, da soci attivi a qualsiasi età. Sì perché Rino Logoluso, di spirito giovanile e goliardicamente ironico, continuava ad essere oltre che impegnato e stimato professionista, socio attivo presente e affettuoso, convinto assertore dei principi rotariani e di una vita di club vissuta con leggerezza, giammai con superficialità, ma con il piacere di condividere progetti e di realizzarli al meglio per il bene comune.
Elegante, distinto, brillante nella conversazione, di un umorismo simpatico e intelligente, era un vero piacere incontrarlo anche solo per qualche minuto.
Premuroso e gentile, della modestia propria dei grandi, sarà ricordato da tutti con l’affetto che ha sempre riservato a coloro che hanno avuto il piacere e l’onore di conoscerlo.
Grazie, Rino, per l’esempio di stile e di rotarianità che hai dato al club, a tutti noi. Ci mancherai tanto, ci manchi già.
Il tuo viaggio non è finito, come non è finito quello di Paul Harris, continuerà ancora nei nostri cuori e nel nostro ricordo.