"Le sorelle Lestrano", capolavoro artistico divertente e istruttivo
pubblicata il 02/05/2019
ProgettiDivertirsi e imparare. Non contenersi dalle risate e avere i brividi per quanto commesso dall’uomo. Canticchiare canzoni apparentemente senza senso logico e comprendere l’importanza di non dimenticare. Poesia, musica, ironia, commozione, risate, riflessione, solidarietà: questo e molto altro è stato lo spettacolo promosso dal Rotary Club Bisceglie “Le sorelle Lestrano cantano le canzoni della guerra” andato in scena il 15 aprile al Teatro Politeama Italia di Bisceglie.
Ma la finalità di più ampio spessore è contribuire, attraverso il ricavato della serata, al service Rotary International “End Polio Now” che si pone l’obiettivo di debellare la poliomielite in tutto il mondo, soprattutto nelle aree in cui appare ancora presente e difficile da curare.
Indiscussi protagonisti sul palco sono stati Michele Camero (anche autore, regista e selezionatore dei brani), Giuliano Porcelli e Mauro Pedone. I tre, Camero Paul Harris Fellow e Porcelli e Pedone Past President del Rotary Club Bisceglie, realtà ideatrice dell’evento, hanno regalato al pubblico, attraverso le loro ugole, canti degli anni ’30 e ’40 che raccontavano l’Italia di quell’epoca, brani che, celatamente, deridevano personaggiotti politici del tempo o raccontavano dei primi centimetri di pelle mostrati dalle “bellezze in bicicletta”, brani come “Bombolo”, “Tulipan”, “Maramao, perchè sei morto?”, “Ma le gambe” e per l’appunto “Bellezze in bicicletta”. A ciò si aggiunga che le tre “Lestrano” hanno tenuto altissimo anche il livello musicale della serata, aspetto non secondario se si considera che hanno cantato spesso in falsetto, ossia in un registro vocale che non è proprio semplicissimo gestire dal punto di vista dell’intonazione.
Ottima performance anche del gruppo vocale “Le Scintille”, quartetto composto da
Mara Rubini in Porcelli, Mary Todisco, Paola Camero in Pedone ed Eliana Losciale, le quali hanno intonato brani come “Sola me ne vo per la città”, “In cerca di te” e “Quel motivetto che mi piace tanto”. Menzione speciale anche per l’attuale presidente Nadia Di Liddo, per il past president Mino Dell’Orco, per Michelangelo Camero, Gianvito Lanave ed Eleonora Celestino, direttrice di scena. Coreografie di Betty Papagni. La serata ha visto la partecipazione del tenore Sokol Preka Giergji, della Compagnia di danza Cdc della Scuola Rudra Ballet diretta dal Maestro Ernesto Valenzano. Trucco curato da Antonio Lopopolo. Hair stylist Sebastiano Allegretta. Tecnico del suono: Francesco Morgigno.
Presenti in sala il Governatore del Rotary Distretto 2120 di Puglia e Basilicata, Donato Donnoli con la Signora Enrica, il Presidente della Commissione Distrettuale Polio Plus del Rotary 2120, Michele Simone, gli Assistenti del Governatore Luigi Amodio e Sabino Montenero, i Presidenti del Rotary Club di Molfetta, Michele Catalano, e di Trani, Mimmo La Sala, nonché diversi rappresentanti dei Rotary Club di Bari, Trani, Barletta, Canosa, Bitonto e Corato e il Rappresentante Distrettuale del Rotaract, Ciro Di Maio. Al termine, l’attuale presidente RC Bisceglie, Nadia Di Liddo, ha ringraziato quanti hanno voluto contribuire generosamente alla concretizzazione del service: “Con questo spettacolo siamo riusciti ad acquistare tremila vaccini per altrettanti bambini di varie parti del mondo grazie al vostro aiuto”, ha affermato al termine dello spettacolo.
Dopo aver brevemente illustrato al teatro gremito in ogni ordine di posto le azioni da sempre messe in campo dal Rotary nella lotta alla Poliomielite, il Governatore Donato Donnoli, con un appello accorato alla sala, ha ripreso le parole citate in epilogo dall’autore, regista e attore Michele Camero: “Cerchiamo di essere giorno dopo giorno guardiani di pace”. Ed è questo il messaggio più lampante di un lavoro artistico e socio-culturale messo in atto dal gruppo di amici, di rotariani, di artisti, di cittadini del mondo sul palco del Politeama di Bisceglie. Affinché quell’annuncio radiofonico di Corrado Mantoni, “La guerra è finita. Ripeto, la guerra è finita”, sia eterno, imperituro in ogni angolo del mondo.
Francesco Brescia, Bisceglie 24