Incontro con Mons. Giovanni Ricchiuti a Gravina e Altamura
pubblicata il 25/10/2017
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Domenica 15 ottobre 2017 il Rotary Club di Bisceglie, presieduto quest’anno da Pierpaolo Sinigaglia, ha avuto occasione, grazie all’interessamento della socia Lucia Ferrante, di organizzare una visita a Mons. Giovanni Ricchiuti, proprio in concomitanza con il quarto anniversario del suo trasferimento dalla Diocesi di Acerenza, ad Altamura-Gravina-Acquaviva delle Fonti.
Accolti nel palazzo vescovile di Gravina, dalla Presidente del R.C. di Altamura-Gravina, Antonella Lorusso e dal Socio Domenico Romita, i Biscegliesi hanno salutato il Vescovo con entusiasmo e affetto. È stato un incontro “fra amici”, durante il quale don Giovanni ha voluto conoscere le ultime novità e ha fatto riferimento allo splendido mare di Bisceglie. Poi è stato lui a raccontare episodi legati al periodo trascorso in Basilicata e ha ricordato proprio il 15 ottobre 2013, quando ha fatto il suo ingresso nella attuale Diocesi.
Dopo la foto di gruppo sul terrazzo del palazzo vescovile che si affaccia sulla gravina, è stato possibile effettuare la visita della adiacente Cattedrale della Madonna dell’Assunta, a cura di una guida d’eccezione: Margherita Pasquale. Costruita intorno all’anno Mille dai Normanni, la Cattedrale ha subìto una serie di rifacimenti e ricostruzioni, a causa del terribile terremoto del 1456, che ne distrusse quasi completamente la struttura originaria. Nei secoli, vescovi e nobili hanno impreziosito la Cattedrale con rifiniture e pregiati elementi decorativi; a tal proposito va citato il Cardinale Vincenzo Maria Orsini, che divenne papa Benedetto XIII nel 1724. Si possono notare tratti dello stile architettonico del Bramante, come le finestre interne o gli archi. L'interno, infatti, a pianta basilicale, è un elegante gioco di archi, colonne, bifore e capitelli finemente scolpiti. Il soffitto barocco è in legno intagliato e dorato, mentre, lungo le navate, si susseguono gli altarisettecenteschidi scuola napoletana, in marmo policromo, con opere pregevoli. Uno splendido rosone sovrasta l’entrata principale, mentre, attiguo al campanile, si può osservare un secondo rosone, in parte coperto da una struttura sovrastante.
Di estremo interesse è risultata la Biblioteca Finia, fondata nel 1686, sempre grazie a papa Benedetto XIII; non una comune biblioteca ecclesiastica, ma una vera e propria biblioteca della Curia Romana, esportata in questo centro della Murgia barese, con un patrimonio di oltre 15.000 volumi, dal XVI secolo al 1830, compresi spartiti di musica sacra e profana e monografie moderne.
Dopo un momento conviviale presso un ristorante tipico della zona, approfittando della Giornata d’autunno FAI, il gruppo ha visitato la chiesa rupestre di San Michele, eccezionalmente aperta al pubblico.
La serata si è conclusa ad Altamura con il saluto di Mario Stacca, past president del Rotary Club Altamura-Gravina, già sindaco di Altamura, e con una spiegazione dettagliata degli interni, della facciata e del portale della Cattedrale, meravigliosamente interpretata da Margherita Pasquale.
La facciata, caratterizzata da due alti campanili, spicca per il rosone centrale del Trecento e una bifora, laterale, che, in origine, adornava l’antica facciata al posto del rosone. Al centro un portale all’interno di un protiro, sostenuto da due colonne appoggiate sui leoni. Il portale è un vero trionfo di decorazioni e sculture, con soggetti biblici: nella lunetta compare la Vergine in trono con Bambino e due angeli; nell'architrave è raffigurata l’Ultima cena; negli archi sono scolpite 22 scene evangeliche della vita di Gesù, dall’Annunciazione alla Pentecoste.
La basilica, a tre navate, alterna aspetti risalenti all’antica cattedrale federiciana del XIII secolo, quali i capitelli o i matronei, ad arredi tipicamente rinascimentali, come il coro o il presepe del 1587 nella navata sinistra; o, ancora, presenta elementi settecenteschi, come l’altare maggiore.
Arte, cultura, religiosità e, perché no, buona cucina, sono stati gli ingredienti giusti per trascorrere una domenica alternativa, in nome dell’amicizia e dei valori rotariani!
Tatiana Dell’Olio